In settimana Stelvio, uno dei più attivi del gruppo dei Camosci del CAI Ligure, mi aveva contattato per propormi di partecipare alla gita al Monte Facciabella, in Val d'Ayas. Devo confessare che prima di allora non avevo mai sentito nominare questo monte, ma fiducioso nella conoscenza di Stelvio, accetto la proposta senza indugi.
Il Monte Facciabella è l'ultima elevazione importante della cresta che dal Bec di Nana scende verso Ayas. In inverno con le racchette è una gita dai panorami stupendi, di grande soddisfazione e relativamente sicura. Noi abbiamo seguito il seguente itinerario.
Dall'abitato di Mandriou si imbocca il sentiero 3A sino all'ampio pianoro dell'Alpe Melzan da dove si compie un lungo traverso verso la chiesetta dell'Alpe di Vascoccia (a mio avviso unico punto un po' critico sia per pericolo valanghe, sia perchè con le ciaspole i traversi non sono mai piacevoli). Dalla chiesetta si risale l'ampio vallone che porta al Colle di Vascoccia. Dal Colle si continua per cresta sino alla cima del Facciabella. Gli ultimi 50 metri di cresta prima della cima sono abbastanza affilati. Al ritorno, giunti all'Alpe di Vascoccia, si può decidere di proseguire in direzione delle piste per poi scendere per facili pendii seguendo le tracce dei fuori pista sino a Mandriou.
Un po' di Genova in Val d'Ayas |
Gli alpeggi di Melzan con alle spalle lo Zerbion |
Croce all'Alpe di Vascoccia |
In cammino oltre l'Alpe di Vascoccia |
Risalendo il Vallone di Vascoccia |
Osservando il massiccio del Rosa dal Colle di Vascoccia |
Proseguendo verso il Facciabella |
Un balcone sul Rosa |
La panoramica cresta che porta al Facciabella |
Camminando al cospetto del Rosa |
Il Bec di Nana alle spalle |
La Cima del Facciabella con Punta Gnifetti sullo sfondo |
In vetta al Facciabella |
Sul filo di cresta |
Gli alpeggi di Vascozza |
Mandriou e il Testa Grigia |
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