sabato 26 gennaio 2013

Una mattinata in pineta

Questa volta i piedi più che dover macinare km hanno dovuto resistere al freddo pungente di una mattinata invernale. Vicino a Lerma, all'interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, grazie all'iniziativa della società Il Piviere è stato allestito all'interno di una pineta un bellissimo capanno per l'osservazione dell'avifauna locale. Nelle immediate vicinanze del capanno sono state posizionate diverse mangiatoie e posatoi in modo da favorire l'osservazione degli abitanti del bosco. Basta stare pochi minuti in silenzio per venire letteralmente circondati da una miriade di uccellini e sentirsi tutt'uno con il bosco e il suo ambiente. Per chi fosse interessato a provare questa bellissima esperienza si trovano tutte le informazioni a questo link.

Il Picchio Muraiolo

La Cincia Bigia

Incontro tra un Fringuello e una Cinciallegra

La Peppola femmina

Il Frusone

Il Pettirosso

Lo Sparviero

La Cincia Mora

Il Fringuello

La Peppola maschio

La Cinciarella

La Cinciallegra

domenica 13 gennaio 2013

Un tramonto rubato

Le previsioni del tempo per la domenica erano pessime: tempo coperto e neve su tutto il nord Italia.   Nonostante ciò decido di accompagnare la mia amica Simona alla clinica di Piancavallo dove per tutto il mese è impegnata in uno stage lavorativo. Piancavallo si trova nelle alture proprio sopra Verbania, in posizione dominante sul Lago Maggiore. 
Quando arriviamo a Piancavallo siamo avvolti nelle nubi e nevischia ma decidiamo comunque di avventurarci a fare due passi. Il giro scelto è ovviamente molto breve. Dalla clinica seguendo la Via Cadorna andiamo in cima al monte Morissolo (descrizione del percorso). Per il ritorno seguiamo una traccia che si tiene lungo la cresta e sale prima sul Morissolino per poi scendere verso la clinica. Facciamo tutto il percorso avvolti nella nebbia che solo a momenti si apre e fa intravvedere qualche bello scorcio. 
Quando ormai siamo nella baita rifugio che si trova a fianco alla clinica per bere qualche cosa di caldo, le nubi scendono sotto di noi e lasciano promettere la possibilità di un bel tramonto. Allora decidiamo di risalire velocemente sul Morissolino per poter finalmente godere di un po' di panorama. Lo spettacolo che ci viene riservato ci appaga pienamente dello sforzo supplementare.
Alberi in silouette sulle nubi, sullo sfondo spunta il massiccio del Rosa

Panoramica con il monte Morissolo in primo piano e le Alpi di Lugano sullo sfondo

Simona sale lungo il pendio erboso godendosi lo spettacolo

Le nebbia avvolge il Morissolo come un tenue velo

Isole sopra un mare di nubi

La nebbia trasforma il paesaggio di momento in momento

La vista verso nord

Uno scorcio tra gli alberi sulla valle avvolta dalla nebbia da cui svettano le cime innevate

La nebbia lambisce il pendio del Morissolino

Tramonto

Ancora una foto del tramonto

Le ultime luci sul Morissolo


domenica 6 gennaio 2013

A spasso sopra le nubi tra il Passo del Faiallo e l'Argentea

D'inverno, quando domina l'alta pressione di matrice africana, sul golfo di Genova si forma uno strato denso di nubi basse dovute dallo scontro tra il freddo mare invernale e la più mite aria in quota. Sono giornate in cui difficilmente viene voglia di uscire di casa se non per andare al cinema più vicino a casa. Ma se si ha il coraggio di provare a salire sulle alture spesso si è premiati con viste mozzafiato e il piacere di una passeggiata al sole. 
Uno dei posti migliori dove poter andare è sicuramente la dorsale che va dal Beigua al Passo del Faiallo che con un altezza sempre superiore ai mille metri garantisce di rimanere sopra lo strato di nubi basse. Inoltre, grazie alla  vicinanza al mare, ci si trova in una posizione privilegiata per l'osservazione del fenomeno. 

Così il giorno dell'Epifania mentre sul mare e nelle valli dell'immediato entroterra genovese incombeva una cupa cappa grigia in tarda mattinata decido di salire in macchina  al Passo del Faiallo per poi proseguire a piedi sino all'Argentea. L'itinerario che ho seguito è quello che percorre fedelmente lo spartiacque principale (segnavia FIE due palle azzurre). Dal rifugio del Passo del Faiallo sono salito prima sulla cima del Reixa e poi ho raggiunto la cima dell'Argentea. Al ritorno ho ripercorso lo stesso itinerario dell'andata.


Lo spettacolo delle nubi basse che lambiscono il versante sud del Reixa.


Una casa spunta dalle nubi simile  a un faro in mezzo ad un mare in tempesta


Il Forte Diamante spunta appena dalle nubi, sullo sfondo innevato l'Aiona.

Sul versante padano il Cervino e il Rosa si stagliano limpidi sulla pianura


Il rifugio dell'Argentea (chiuso) con sullo sfondo le Alpi Liguri

Il sole tramonta dietro le Alpi Liguri visto dalla cima del Reixa

Sopra lo strato di nubi sul mare si erge evidente la Corsica

Con il tramonto il cielo si incendia.

Dopo il tramonto, le luci della pianura dominate dalla mole del Monte Rosa

Le luci di Genova illuminano le nubi dal basso, creando giochi di luce alquanto surreali


martedì 1 gennaio 2013

Due parole di presentazione

Eccomi qua a provare a scrivere il mio primo post. Il mio intento sarà quello di descrivere brevemente gli itinerari che mi ritrovo a fare zaino in spalla durante il mio tempo libero con particolare attenzione alla qualità delle foto. Non sempre credo saranno itinerari di montagna, infatti l'idea è quella di comunicare quanto sia bello muoversi con il ritmo naturale dettato dai nostri passi. Che sia una città, un itinerario tra i vigneti in collina o una vera e propria escursione in montagna il mio intento sarà mostrare come i luoghi assumono un fascino particolare se vissuti con la lentezza propria del cammino.